17 giugno 2011

La bufala delle scie chimiche

La prima puntata è stata essenzialmente un'introduzione agli argomenti che abbiamo in mente di trattare durante questo primo ciclo. Verso la fine della puntata abbiamo parlato di una "bufala", ovvero di una notizia scientificamente non provata e diffusa generalmente su internet. Ci sembra un modo leggero ed interessante di concludere la trasmissione e lo faremo ogni volta. Dai cerchi nel grano agli extraterrestri fino ad arrivare al bicarbonato che cura il cancro, ai pop corn che scoppiettano da soli in caso di radiazioni e alle famose "scie chimiche".

La teoria delle scie chimiche prevede che alcune scie lasciate dagli aerei (le normali scie di condensazione) siano in realtà un complesso sistema di smaltimento di rifiuti pericolosi ad alta quota, o un progetto segreto "dei governi" (quali non è dato saperlo) per testare nuove armi o, addirittura, un metodo di controllo mentale delle popolazioni.



Niente di quanto asserito dai sostenitori di questa posizione ha un fondamento scientifico o una qualsivoglia prova. Le sole prove prodotte sono le foto di "strane" scie degli aereoplani, foto che sono state più volte considerate ritoccate ad arte per enfatizzare le dimensioni delle scie. Ci si basa infatti su di un principio che spiegano bene in questo sito, ritrovo dei sostenitori italiani di questa teoria o in questo che è il blog più seguito. In sostanza la cosa che dovrebbe farci sospettare è che "le scie degli aerei non sono più quelle di una volta". Ovvero ricordiamoci di 20 anni fa: le scie degli aerei erano più piccole, ora sono più grandi. Tanto basta questo "ragionevole" dubbio a far ipotizzare di "strani esperimenti".

Una volta annoverate le scie chimiche tra le bufale ci ha telefonato un'ascoltatrice. Ci ha urlato contro chiedendoci "perché mettessimo le scie chimiche insieme agli extraterrestri". Ovviamente un pò il tsuo tono (mostrare un minimo d'educazione aiuta la comunicazione) un pò il fatto che dovevamo fare delle corrispondenze per la Radio hanno fatto si che chiudessimo in breve la comunicazione. Invitiamo comunque l'ascoltatrice a rimettersi in contatto con noi o con la radio a mezzo di questo blog, della nostra mail radiobeagle(at)gmail(dot)com o della mail della radio ondarossa(at)ondarossa(dot)info.

Sapete perché si debbono smascherare le bufale? La questione è piuttosto semplice in realtà. Negli ultimi anni si sta proponendo, con sempre crescente insistenza, un modello di analisi della realtà alternativo alle scienze galileiane e spesso basato più su congetture che su dati sperimentali. Una pseudo- scienza che si fa anti-scienza quando i suoi sostenitori tentano di delegittimare la "scienza ufficiale" considerandola tout-court "scienza di potere".

Non possiamo accettarlo. Non possiamo accettare che credenze e mistificazioni prendano il posto della analisi e delle prove sperimentali. Se volete un'idea di cosa siano le scie chimiche vi consigliamo il sito http://sciechimicheinfo.blogspot.com/ , blog mantenuto e sviluppato da Paolo Attivissimo, giornalista scientifico della radio pubblica della Svizzera italiana. Prendiamo un passo dell'editoriale di presentazione del blog che è abbastanza esplicativo di quanto proviamo a dire.


Il problema non è tanto lo sciachimismo in sé, quanto l'antiscienza sempre più diffusa (cancro curato col bicarbonato, giocattoli da merendina presentati come UFO, 2012, Nibiru, eccetera) di cui credenze come le “scie chimiche” sono un sintomo. Come se la scienza fosse un male da cui fuggire: come se fosse meglio tornare ai tempi delle erbe, delle streghe e della Santa Inquisizione.

È questo che mi preoccupa: questa voglia strisciante di oscurantismo, di paranoia e di catastrofi. Non voglio che la mia vita, e quella dei miei figli e dei miei parenti e amici, sia decisa da chi crede a oroscopi o cartomanti o scie chimiche o a qualsiasi cosa detta dal primo imbecille che apre un blog su Internet e pensa di saperne di più di tutti i tecnici di settore.

Perché i primi risultati di questa paranoia sono le leggi idiote che cercano di imbavagliare Internet. Sono Voyager e Mistero in prima serata su una rete nazionale. Di questo passo si cresce una nazione di idioti.
La "scienza di potere", quella asservita agli interessi delle multinazionali, dei governi, degli interessi bellici esiste davvero. Ma non saranno delle credenze o delle mistificazioni, non sarà il complottismo né il negare i principi della Rivoluzione Scientifica e del pensiero galileiano a contrastarla.

La scienza di potere si contrasta con la scienza di popolo, quella di tutti e tutte. La divulgazione è necessaria in quanto serve a distribuire gli strumenti d'analisi necessari alla comprensione dei fenomeni scientifici che, in tempi di grande evoluzione tecnologica, diventano sempre più dei fenomeni di massa. E la ricerca, quella pubblica fatta nelle università, quella fatta con i soldi della comunità ed a servizio della comunità stessa è la migliore arma per controbilanciare gli interessi economici che si concentrano ovunque, anche nella scienza.

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